Conservare e lavorare la pelle: il processo di concia
L’industria conciaria è il settore industriale che produce pelli e cuoio recuperando e valorizzando un sottoprodotto dell’industria alimentare: la pelle animale grezza proveniente dalla macellazione.
La pelle che arriva nelle concerie, oltre ad avere l’aspetto caratteristico dell’animale, è allo stato naturale e quindi soggetta con il passare dei giorni alla putrefazione. Per poter essere lavorata e conservata, la pelle grezza deve essere necessariamente “conciata” con procedimenti chimici e meccanici da un lato e con l’ausilio di sostanze di origine animale o vegetale dall’altro.
Tre sono le fasi principali che caratterizzano il processo di concia:
FASE DI RIVIERA
Si tratta di uno stadio preparatorio, dove la pelle viene preparata per la concia. Nella lavorazione di riviera avviene il rinverdimento, il calcinaio, la scarnatura e la spaccatura.
FASE DI CONCIA
Questa fase è il cuore dell’intero processo di trattamento della pelle. È un’operazione chimica che trasforma la pelle deperibile in un materiale non alterabile.
La concia consiste nell’impregnare la pelle con sostanze chimiche o vegetali che impediscono la decomposizione senza alterarne la flessibilità e la struttura. Il processo avviene mettendo la pelle in un contenitore di legno (bottale) che ruota. Qui i prodotti concianti eliminano le fibre grezze, rendendo il prodotto più durevole, più morbido e soprattutto più resistente ai processi successivi.
Dopo la concia, seguono tutti quei trattamenti che consentono di migliorare l’estetica della pelle al fine di renderla fruibile e vendibile.
FASE DI RIFINIZIONE
In questa fase la pelle acquista le caratteristiche di brillantezza, colore e aspetto desiderate e può essere di tipo meccanica o chimica. Questa tecnica si utilizza quando si vuole avere una superficie mossa ed il fiore evidente, in questo modo le pelli acquisiscono anche morbidezza e resistenza.
La rifinizione chimica, invece, consiste nel rivestire la superficie della pelle con un film, più o meno spesso, sintetico o naturale di coloranti o vernici. Questi aspetti, insieme alla definizione dei contorni della pelle, vengono approfonditi nelle fasi di STIRATURA e RIFILATURA.
A questo punto, prima che le pelli vengano consegnate agli artigiani, nelle concerie si effettuano controlli di qualità: sulle caratteristiche della superficie, spessore, nonché test fisico-chimici eseguiti sulla base delle normative nazionali ed internazionali.